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Incontriamo Andrea Federici, designer e fondatore di Andrea Federici Consulting, che ci racconta del suo legame speciale con la cucina, delle sue collaborazioni con Laminam, dei progetti innovativi – come la Concept Kitchen e della sua visione per il futuro.
Inoltre, ci svela cosa mantiene viva la sua passione per il design e l’architettura dopo tanti anni di attività nel settore.
Dalla laurea al Politecnico di Milano ad oggi, la tua vita professionale non ha mai smesso di essere dinamica. Prima come designer indipendente e consulente di alcuni dei più importanti studi di architettura italiani e, poi come titolare di Andrea Federici Consulting, una realtà dalla forte vocazione internazionale che sviluppa progetti di product design, exhibit e showroom design, graphic design e fotografia collaborando con alcuni tra i più prestigiosi brand di arredamento italiani.
C’è però una costante, in questa costellazione di lavori e incontri: la cucina.
Perché hai scelto di dedicarle gran parte del tuo impegno professionale e cosa ti affascina di questo ambiente?
Il mio legame con la cucina è nato quasi per caso, ma si è presto trasformato in una grande passione. La progettazione di cucine è un ambito estremamente complesso, che richiede una visione sistemica per gestire le infinite possibilità di configurazione, sia per quanto riguarda la composizione – ogni abitazione ha esigenze uniche – sia per gli abbinamenti di materiali e finiture, che spesso implicano centinaia di opzioni diverse.
Questa complessità mi ha profondamente affascinato, spingendomi a esplorare sempre più a fondo il settore, estendendo la mia attenzione a tutti gli ambiti legati al mobile da cucina. Dapprima mi sono concentrato sugli accessori interni, poi sull’illuminazione, le finiture e i vari componenti: da qui, grazie all’entusiasmo nato dal confronto continuo con nuove realtà produttive, nuovi materiali, nuove sfide, ho deciso di dedicarmi con sempre più determinazione a questo percorso di scoperta.
Per SICAM 2024 hai disegnato una concept kitchen in total look Laminam, utilizzando la collezione Gemini, anche in 2mm di spessore. Ci racconti il progetto?
L’obiettivo del progetto presentato a Sicam è racchiudere in un unico concept coordinato una serie di possibili applicazioni future del nuovo materiale Gemini, con spessore di soli 2 mm. L’intento è di mostrare lavorazioni innovative, dettagli inediti e nuove tecnologie di lavorazione che possano ispirare tutti gli utilizzatori di Laminam, dall’industria del mobile all’architettura e alla decorazione d’interni.
Si tratta di uno dei primi prototipi a sfruttare “twO by Laminam”, la superficie più sottile al mondo: soli 2 mm di spessore su lastre in gres di grande formato. Ritengo che questa innovazione potrà rivoluzionare il settore: da un lato, per il risparmio di materiale e peso, un aspetto oggi cruciale nel settore del mobile. Dall’altro, per le straordinarie performance che si possono ottenere con uno spessore così ridotto, come la curvatura, un traguardo mai raggiunto prima. Grazie a twO by Laminam, è infatti possibile rivestire superfici concave e convesse con un raggio fino a 3 metri, superando i limiti della bidimensionalità della ceramica.
Per alcune delle parti curve della Concept Kitchen ho scelto di utilizzare anche Keyboard, un elemento decorativo modulare da 333x200mm composto da sottilissimi listelli accostati per conferire dinamicità all’intero progetto.
Ma non ci siamo fermati qui: utilizzando la collezione Gemini, abbiamo sviluppato anche alcuni accessori come il portaposate, il box portaspezie, gli interni dei cassetti e altri componenti, con l’obiettivo di realizzare una cucina totalmente coordinata e in linea con il concetto di total look.”
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Gemini Acero: è questo il colore che hai scelto per la tua concept kitchen. Una scelta insolita e fuori dagli schemi, se consideriamo che Acero è una delle nuance più intense e accese della collezione Gemini. Perché questa decisione?
Progettare un “concept”, ovvero un oggetto non destinato alla produzione di serie, richiede inevitabilmente una forte componente sperimentale. Questo significa non muoversi necessariamente nello stesso senso delle tendenze consolidate, cercando di andare oltre per introdurre contenuti innovativi e all’avanguardia.
Non si tratta solo di esplorare nuove forme, ma anche, come accade spesso nel mondo della moda, di sperimentare con i colori. In questo contesto, Gemini Acero rappresenta un perfetto equilibrio tra l’anticipazione di una possibile tendenza futura e l’esigenza di conferire alla Concept Kitchen Laminam una personalità forte e distintiva, capace di mettere in risalto le straordinarie proprietà del prodotto.
Per te la cucina del futuro dovrà…?
…inevitabilmente trasformarsi.
Viviamo in un’epoca di cambiamenti radicali, che influenzano profondamente le nostre abitudini quotidiane. Oggi svolgiamo molteplici attività simultaneamente e sfruttiamo gli spazi in modo versatile per più scopi. Gli ambienti domestici del futuro dovranno evolvere, riducendo la loro specificità funzionale per diventare spazi più flessibili e poliedrici, superando così la rigidità dei modelli tradizionali. La mia idea per il futuro è una cucina in grado di ibridarsi con l’architettura della casa, integrando strutture come porte e pareti divisorie, e capace di mimetizzare all’occorrenza i dispositivi tecnologici, per trasformarsi semplicemente in architettura di interni.
Dopo tanti anni di lavoro nel mondo del design e dell’architettura, cosa tiene ancora viva la passione per il tuo lavoro?
Il mondo del design è affascinante proprio perché privo di confini definiti: un giorno ti trovi a progettare mobili destinati alla produzione in serie, e il giorno dopo ti concentri su lampade artigianali in edizione limitata. Un momento lavori con materiali solidi come legno, acciaio e cemento, e quello successivo esplori le trasparenze di vetro e plastica.
Lo stesso vale per i colori: in una fase, la tua palette può essere composta da toni neutri e desaturati, e poco dopo scopri nuove sfumature, aprendo la tua visione a colori pastello e contrasti vivaci.
Ciò che alimenta costantemente la mia passione per questo mestiere è la possibilità di dare forma concreta a idee che nascono come semplici pensieri. È una passione che si rigenera continuamente, grazie alla libertà di adattare la mia visione al mondo che cambia, al mercato e alle nuove tendenze.